Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali
LE MALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE INTESTINALI
1. Definizione
Le malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI) sono patologie caratterizzate da infiammazione cronica della mucosa intestinale, con andamento remittente/ricorrente e ad eziologia multifattoriale.
Sono tre le malattie che rientrano in questa definizione:
– La malattia di Crohn (MC) che può interessare qualsiasi tratto dell’apparato digerente, coinvolgendo l’intero spessore della parete intestinale
– La rettocolite ulcerosa (RCU) che colpisce in modo esclusivo il colon a livello della mucosa (risparmiando gli strati più profondi), estendendosi in maniera continua dal retto fino al cieco.
– La malattia infiammatoria non classificata che si caratterizza come una colite con caratteristiche intermedie tra MC e RCU in assenza di criteri diagnostici definitivi né per l’una né per l’altra condizione.
2. Eziopatogenesi
Da un punto di vista eziopatogenetico, le MICI sarebbero il risultato dell’effetto combinato di suscettibilità genetica, stimoli di tipo ambientale (inquinamento, dieta, fumo di sigaretta, uso di antibiotici etc), alterazioni del sistema immunitario del soggetto e della composizione delle funzioni del suo microbiota. L’impossibilità di identificare la causa scatenante il processo infiammatorio, rende ragione della mancanza di strategie di prevenzione e di cura definitive.
3. Manifestazioni cliniche
Il quadro clinico della MC dipende dalla localizzazione e dalla severità della patologia. I sintomi più comuni sono il dolore addominale e la diarrea cronica (a volte, ma non sempre, con presenza di sangue), associati o meno ad alterazioni della cute a livello perianale (marische, fistole, ragadi). Un rallentamento o un arresto dell’accrescimento staturo-ponderale del bambino, oltre a segni di malassorbimento come anemia sideropenica o l’ipoalbuminemia devono sempre far sospettare una patologia infiammatoria cronica del tratto intestinale.
Il sintomo più comune all’esordio della RCU è il sanguinamento rettale, che permette una diagnosi precoce. Questo sintomo può essere associato o meno a diarrea muco-ematica. Alla rettorragia si possono associare tenesmo (sensazione di incompleta evacuazione e persistente stimolo evacuativo), urgenza evacuativa e dolore addominale.
In tutti i pazienti con MICI possono essere presenti manifestazioni extraintestinali di malattia (artralgie, artriti, manifestazioni cutanee).
4. Diagnosi
La diagnosi delle MICI si basa sulla valutazione combinata del quadro clinico e laboratoristico, endoscopico e radiologico del paziente.
Esami di laboratorio: La malattia in fase attiva si associa spesso ad un aumento degli indici di flogosi. La calprotectina fecale risulta utile nel differenziare una IBD da un disturbo funzionale e per il monitoraggio. Il gold standard per la diagnosi è l’ileocolonscopia e l’esofagogastroduodenoscopia con biopsie ed esame istologico del materiale, associate a metodiche di imaging (entero-RM, ecografia). La videocapsula endoscopica è l’alternativa alla RMN più valida per lo studio del piccolo intestino. Ha il vantaggio di permettere di visualizzare tutta la mucosa dell’intestino tenue con minimo discomfort e ha una maggiore sensibilità rispetto alla risonanza nei confronti di lesioni di piccole dimensioni.
5. Terapia
L’ obiettivo terapeutico nel trattamento di tutti i bambini con MICI è la remissione dei sintomi intestinali, il trattamento e la prevenzione di complicanze e il miglioramento della qualità di vita.
Sarà importante minimizzare la tossicità dei farmaci e, specialmente nel paziente pediatrico, ottimizzare lo stato nutrizionale per assicurare crescita e sviluppo puberale fisiologici.
Le numerose opzioni terapeutiche disponibili verranno valutate dalla famiglia insieme al medico, in un approccio di cura personalizzato attento alle esigenze del paziente de dei genitori.
Il nostro è centro di riferimento per la gestione di queste malattie. A tutti i pazienti verrà garantito il più alto standard di cure, con accesso ad approcci e terapie innovative.
TEAM MEDICO
Prof. Marina Aloi, Professore Associato di Pediatria, Sapienza Università di Roma – Policlinico Umberto I
Prof. Salvatore Oliva
Dott.ssa Giulia D’Arcangelo, dottoranda di ricerca, Sapienza Università di Roma
Dott.ssa Gulia Catassi
Contatti: marina.aloi@uniroma1.it – giulia.darcangelo@uniroma1.it – gastropediatria@uniroma1.it